Halichoeres garnoti Valenciennes, 1839

(Da: en.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Perciformes Bleeker, 1859
Famiglia: Labridae Cuvier G., 1816
Genere: Halichoeres Rüppell, 1835
English: Yellowhead wrasse
Français: Labre à tête jaune, Girelle à tête jaune
Descrizione
Presenta un corpo allungato, abbastanza compresso lateralmente; la testa ha una forma appuntita, gli occhi sono grandi. La pinna caudale ha il margine arrotondato, la pinna dorsale e quella anale sono basse e lunghe. I maschi adulti non superano i 20 cm. La livrea varia durante la vita del pesce: gli esemplari giovani presentano una colorazione quasi totalmente gialla eccetto una linea orizzontale azzurra che attraversa tutto il corpo partendo dall'occhio e terminando sul peduncolo caudale. Le pinne sono dello stesso colore del corpo mentre attorno all'occhio sono presenti delle piccole macchie scure. I maschi adulti, invece, hanno la testa e tutta la prima metà del corpo di un colore giallastro, anche se attorno agli occhi continuano ad esserci delle macchie scure. Anche le pinne sono scure, ma presentano sfumature rossastre. Circa a metà del corpo è presente una fascia nera verticale, che si unisce alla base della pinna dorsale con un'altra linea nera orizzontale che copre tutta la metà posteriore del corpo[3]. Quest'ultima è di colore azzurro. Ha una dieta varia, prevalentemente carnivora, che comprende sia raramente pesci più piccoli sia invertebrati marini come crostacei, soprattutto granchi, gamberi e paguri, molluschi bivalvi, chitoni e gasteropodi in particolare dei generi Epitonium e Rissoina, echinodermi come ricci di mare, stelle marine ed ofiure. È oviparo e la fecondazione è esterna. Si tratta di un pesce ermafrodita, che cambia sesso ad una lunghezza intorno ai 7 cm. Gli esemplari più grossi sono maschi. Questi ultimi nel periodo riproduttivo diventano territoriali, e i loro territori vengono denominati "lek". Questa specie viene classificata come "a rischio minimo" dalla lista rossa IUCN perché non è minacciata da particolari pericoli; infatti non è particolarmente di interesse per l'acquariofilia e neanche come alimento a causa delle piccole dimensioni.
Diffusione
È originario delle barriere coralline dell'oceano Atlantico occidentale; le località dove è stato trovato sono: Golfo del Messico[2], coste della Florida, del Brasile e Isole Bermuda. Vive in zone con substrato roccioso, di solito a profondità tra i 2 e gli 80 m.
Bibliografia
–Eschmeyer, William N., ed. 1998. Catalog of Fishes. Special Publication of the Center for Biodiversity Research and Information, núm. 1, vol. 1-3. California Academy of Sciences. San Francisco, California, Estados Unidos. 2905.
–Fenner, Robert M.: The Conscientious Marine Aquarist. Neptune City, Nueva Jersey, Estados Unidos: T.F.H. Publications, 2001.
–Helfman, G., B. Collette y D. Facey: The diversity of fishes. Blackwell Science, Malden, Massachusetts, Estados Unidos, 1997.
–Hoese, D.F. 1986. A M.M. Smith y P.C. Heemstra (eds.) Smiths' sea fishes. Springer-Verlag, Berlín, Alemania.
–Maugé, L.A. 1986. A J. Daget, J.-P. Gosse y D.F.E. Thys van den Audenaerde (eds.) Check-list of the freshwater fishes of Africa (CLOFFA). ISNB, Bruselas; MRAC, Tervuren, Flandes; y ORSTOM, París, Francia. Vol. 2.
–Moyle, P. y J. Cech.: Fishes: An Introduction to Ichthyology, 4a. edición, Upper Saddle River, Nueva Jersey, Estados Unidos: Prentice-Hall. Año 2000.
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Data: 21/05/2015
Emissione: Ittiofauna di barriera Stato: Bermuda |
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